Marginalia, i tanti volti delle donne

Inaugurata a Milano la mostra Marginalia dell’artista Fabio Imperiale, promossa da Cris Contini Contemporary in collaborazione con Circle Dynamic Luxury Magazine, ospite da Fondazione Luciana Matalon a Milano fino al 1 dicembre.
La conferenza stampa e la vernice  hanno visto la partecipazione degli organizzatori insieme a  Fabio Imperiale, Sandra Sanson, curatrice della mostra, Valentina Parenti fondatrice di Gamma Donna, Cristina Bombelli, coacher aziendale, l’associazione Scarpetta Rossa, Vera Agosti e Pasquale Lettieri, curatori dei testi critici.
La mostra narra il viaggio, non solo geografico, sono presenti le opere delle venti regioni Italiane, delle residenze di donne che si raccontano attraverso i loro ritratti,  le memorie e il loro vissuto. Donne diverse, imprenditrici, pastore, artiste, attiviste e tante altre ancora che ci guardano dipinte dall’artista con la tecnica mista del caffè, del bitume e di un insieme di manoscritti e cartoline, e dove l’autore sottolinea, con questa singolare galleria, la resilienza e la forza interiore della straordinaria normalità del mondo femminile.

Marginalia, the many portraits of women

The Marginalia exhibition by the artist Fabio Imperiale has opened in Milan, promoted by Cris Contini Contemporary in collaboration with Circle Dynamic Luxury Magazine, exhibition at the Luciana Matalon Foundation of Milan, until 1 December. The press conference and vernissage have had the participation of the organizers together with Fabio Imperiale, Sandra Sanson, curator, Valentina Parenti, founder of Gamma Donna, Cristina Bombelli, corporate coach, Scarpetta Rossa Association, Vera Agosti and Pasquale Lettieri, of the critical texts.
The exhibition shows  the journey, not only geographical, there are the Italian regions, and as many portraits of women who tell their memories and their experiences through the artist’s artworks. Different women, entrepreneurs, pastors, artists, activists and many others who look at us portrayed with a mixed technique of coffee, bitumen, manuscripts and postcards, where the author underlines the resilience and strength of an extraordinary normality of the female world.